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BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Quello che desidero per questo anno nuovo è che un giorno, a un certo punto, bell’e buono, tutte le persone per bene si chiudessero alle spalle le porte di casa, e quelle degli uffici e degli studi.BENEDETTANAPOLI
Forse una delle buone conseguenze, dei risultati, persino degli obiettivi dell’andare in vacanza, del prendere aria per un po’, del rompere i ritmi è quello di perdere le abitudini. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia.BENEDETTANAPOLI
Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia.BENEDETTANAPOLI
Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Forse una delle buone conseguenze, dei risultati, persino degli obiettivi dell’andare in vacanza, del prendere aria per un po’, del rompere i ritmi è quello di perdere le abitudini. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridiBENEDETTANAPOLI
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Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
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Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
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Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
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La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridiBENEDETTANAPOLI
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Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
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Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi BENEDETTANAPOLITRANSLATE THIS PAGE Napoli. 14 maggio 1973. Toro. Quattro tatuaggi, tutti raffiguranti il sole. Il nero. Il 17. I libri. I vulcani. I cani. Storia di io (Penne in blu) – di cui si sono perse le tracce.BENEDETTANAPOLI
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Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
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Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
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Mattino Estate bis . Ma oggi è un altro giornoBENEDETTANAPOLI
Prima dell’estate mi proposero di scrivere un pezzo per un nuovo inserto del Corriere della Sera. Il pezzo riguardava (e riguarda) Napoli, con un taglio adeguato alla rivista – che si chiama Living, ed è attenta soprattutto a design e contemporaneo, arte e simili. L’inserto è uscito martedì (e uscirà ogni primo martedì del mese), in allegato con il Corriere – e resterà in edicolaBENEDETTANAPOLI
Sono stata di nuovo a Stromboli. Stromboli, si sarà capito, è il mio posto eletto. Così ogni tanto ne approfitto per raccontarne qualcosa, darne una lettura, per dire cose che mi e la riguardano.BENEDETTANAPOLI
Non piango più come un tempo. E non è che sia una cosa buona. Piangere mi ha sempre fatto bene. Sto parlando di piangere di bellezza, di malinconia, di struggimento, di tenerezza (pure per me stessa), di gratitudine, di lontananza; anche di dispiacere.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Il Premio Letterario Tropea (settima edizione, anno 2013) si è dunque concluso. Io e i Funeracconti siamo arrivati terzi – che su tre (tanti eravamo i finalisti) significa ultimi, ma io direi che ci sta.BENEDETTANAPOLI
Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
BENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia. BENEDETTANAPOLI È UN SOSPIRO, UNO SBUFFO, UN …TRANSLATE THIS PAGE benedetta napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridi napoli vivendum bibendum libreria funeracconti vena cava ibridiBENEDETTANAPOLI
La premessa è che Intraphotos è una rassegna curata da Sergio Siano. Dal titolo, e dal fatto che c’entra Sergio (bravissimo fotografo, fotoreporter, forse fotodipendente), si capisce facile che siamo nell’ambito della fotografia.BENEDETTANAPOLI
Sarà che questi giorni sto particolarmente nervosa ma, quando ho letto la notizia il cui titolo (che già da solo basterebbe a farsi venire un ictus) recitava “Napoli.BENEDETTANAPOLI
Premesso che io vorrei che i gestori dei cinema, accanto ai cartelli di VIETATO FUMARE, affiggessero quelli di VIETATO PARLARE. E premesso, di conseguenza, che io quelli che parlano al cinema vorrei vederli, non dico torturati, ma almeno allontanati di peso da una poliziaapposita.
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Questo è quanto scrivevo per il Mattino lo scorso 26 agosto. Ora – pur premesso che sono consapevole che non tutti l’abbiano letto, e che considero nessuno o quasi sia interessato a sapere delle mie letture (estive e non) e dunque tantomeno a conoscerne esiti ed evoluzioni – mi verrebbe invece di continuare, di raccontare come èandata a finire.
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